anna, teresa e le resistenti (2010)

Un film potente, come la voce inglese e calabrese del soldato Joe, come l'argomento che tratta, come gli splendidi paesaggi finali, che fanno da contrappunto alla teatralità degli ambienti durante quasi tutto il film. Un dentro e fuori dalla natura e dall'astrattezza della Storia. Una storia che non conoscevo.
Un documentario che però gioca con altri piani della narratologia. Alcune scene superlative come il monologo di Anna Magnani su "Roma città aperta" o come il disturbante e commuovente dialogo sulle bombe rendono questo film qualcosa di più. Ne parlo da spettatore, non da critico. Un'opera seria e profonda, come poche se ne trovano in questa Italia. E' di certo un film riflessivo, che non mira a un intrattenimento puro e disinteressato. E' un film che ha paradossalmente le caratteristiche di un film d'autore.
Togliendo che conosco il regista di persona, credo di aver visto un grande cuore che batte dietro alle immagini di "Anna, Teresa e le resistenti". Per essere agli inizi, è già davvero tanto.